Andrea Schiavon, Istruttore Enci e Unità Cinofila della Protezione Civile

Andrea Schiavon con i suoi cani salvataggio della Protezione Civile

EVVIVA & S.I.C.S, la Scuola Italiana Cani Salvataggio: l’integrazione alimentare dei cani- eroe!

Evviva incontra la Sics per risolvere un quesito sulla performance dei cani bagnino attraverso
l’ uso di integratori alimentari in grado di sostenere l’ attività di salvataggio, un duro addestramento in acqua, a terra e giornate intere in spiaggia sotto al sole. Da questo primo colloquio nasce una partnership che si traduce in un’ esperienza sorprendente sia dal punto di vista della pubblica utilità –grazie al loro intervento sono state salvate dieci persone in mare-sia da quello umano –donne e uomini che si dedicano senza riserve col proprio cane, al prossimo-e infine come contributo di Evviva che attraverso l’integrazione alimentare, raccoglie la sfida di preservare la salute dei cani, la reattività e quindi la loro efficienza durante il soccorso.

Unità cinofile della Protezione civile salvataggio in acqua

Per tuffarci inseme in questa realtà potremmo cominciare dalle imprese che hanno fatto balzare i loro nomi al centro delle prime pagine dei giornali e delle tv, racconti di prodigiosi compagni canini che si tuffano da gommoni in corsa o da elicotteri affrontando il pericolo con l’unico obiettivo di salvare chi è in difficoltà… ma rimangono solo poche parole per andare oltre alla descrizione dei fatti: tutto il resto è magia, custodita nello sguardo che lega l’ uomo al suo cane nell’ Unità Cinofila della Sics, la Scuola Italiana di cani salvataggio della Protezione civile, prima e unica al mondo nel suo genere.  Ce lo racconta un maestro della Cinofilia, Istruttore Enci e Responsabile Sics per il Veneto e l’Emilia Romagna, Andrea Schiavon:
Andrea, come nasce la S.I.C.S?
Pilenga nell’ 88 col suo Terranova Mas (il cane nel logo SICS) riesce a unire la passione per il cane con la possibilità di essere utile, con lui, al prossimo… fonda così la più grande scuola nazionale che addestra le Unità Cinofile, collaborando con le Capitanerie di Porto, i nuclei elicotteristi della Guardia Costiera ed i reparti SAR dell’Aeronautica Militare.
E la Sezione SICS del Veneto, invece?
Nasce nel  1995 con la prima esercitazione ufficiale S.A.R  (Search and Rescue) organizzata da me con il Comandante Scultz della Capitaneria di Porto di Venezia e nel 2000 trova una sede ideale nel Parco Regionale del Sile (Tv).
Al rinnovo brevetti dei cani Sezione Veneto ho notato un certo affiatamento di gruppo…
La forza della Sezione Veneto (60 Unità Cinofile) è la coesione con i compagni…il gioco di squadra è la nostra forza e la nostra unicità… come nel branco dei lupi, in cui ognuno “sacrifica” qualcosa per uno del gruppo, la cui vera leadership è la coesione stessa del gruppo!
Come si diventa un’ Unità Cinofila?
Basta avere un cane di almeno 25 kg e tanta voglia di mettersi in gioco, un addestramento anche fino a tre anni, prima in terra poi in acqua. Alla fine del corso la Sics rilascia un brevetto, da rinnovare ogni anno, riconosciuto dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione per l’ affiancamento alla  Guardia Costiera che ad oggi può contare su più di 300 Unità Cinofile! Per Unità Cinofila si intende la coppia Conduttore e cane, entrambe con brevetto da bagnino ma rilasciamo anche un brevetto sportivo per chi non è bagnino ma vuole approfondire il rapporto col cane e immergersi in un’ esperienza unica!

Unità Cinofila della Protezione Civile

Quindi un’ Unità fatta di due ?
Sì, non è prioritario il tipo di cane o di padrone ma il loro rapporto… devono capirsi con uno sguardo, essere un solo corpo. Quando un attimo può decidere di una vita, anche della propria, è fondamentale la completa unità… in mezzo alle onde alte, alle correnti che ti trascinano via, nuoti veloce fino alla persona in difficoltà, non sai neanche dov’ è il tuo cane ma allunghi il braccio destro per agganciarti e lui è lì vicino a te: questa è unità, empatia!
 
Ho letto delle imprese di salvataggio di Calcaterra con Duke, di De Fato con Liuba o ancora di Ceccon con Dafne …
Sì, casi accaduti in condizioni meteomarine sfavorevoli. Abbiamo salvato 6 persone da quando operiamo in Veneto e questo sta ampliando la fiducia delle Istituzioni e dei Comuni, infatti oltre alle spiagge di Caorle, dove saremo presenti tutti i weekend dal  2 Giugno ‘12 al 10 Settembre, siamo in trattativa avanzata anche con il comune di Jesolo e Cavallino.
Per concludere, cosa diresti a chi si vuole avvicinare  a questa esperienza?
Che ci sono pochi limiti a priori… il “cane-bagnino ideale” non esiste ma ci vuole volontà! Sono garantite molte soddisfazioni frutto del profondo attaccamento ed empatia maturati nella formazione col proprio cane… insomma, gli direi che dovrà cominciare a parlare al plurale, nell’ Unità Cinofila l’ IO diventa un NOI: un “Noi” nel rapporto col cane e un “Noi” frutto della coesione coi compagni della Sics Veneto.

Azione di salvataggio dall' elicottero

EvViva e l’ Allevamento del Monte Poliziano

PORTO ZUM GIGELSFELSEN

Competenza e passione per i cani, gli ingredienti chiave per un matrimonio che funziona!

Lo si capisce subito dal video nella homepage dell’ Allevamento del Monte Poliziano: lui, Roberto Marchi, passeggia nelle distese verdi di Siena circondato da un branco di pastori tedeschi che corrono felici in un’ armonia di gruppo, certamente invidiabile a noi “umani”, alla ricerca responsabile del legnetto che Roberto aveva tirato.  Una semplicità penetrante, che addirittura disarma nei video in cui è ripreso a giocare con i  suoi amati cuccioli, cuccioloni e riproduttori, maschi e femmine.  Passione, felicità e natura sembra urlare lo schermo del mio pc … ma poi senza farmi prendere troppo dalle emozioni leggo che Roberto è stato per vari anni impegnato in ricerche etologiche sui lupi dell’ Appennino , indispensabili per i riferimenti ai parametri naturali, che hanno da sempre rappresentato le fondamenta di tutto “l’impianto“ della sua attività cinofila e infine che il suo Allevamento è visitato dall’ Università Veterinaria di Perugia come realtà pratica di riferimento. Non contenta, faccio un giro sui forum e leggo che proprio lui è indicato come esempio di Allevamento di Pastore Tedesco dall’ ottima morfologia e carattere! Un colpo di fulmine invece quello con Evviva, per uno sposalizio che dura nel tempo: Roberto Marchi con i suoi numerosi pastori tedeschi, infatti, rappresenta l’interlocutore primo per orientare la produzione firmata Evviva. Uniti e appassionati si dedicano in modo competente alla mission, quella di ottimizzare la crescita,  lo sviluppo ed il benessere generale del pastore tedesco e allora, diamo una voce a Roberto Marchi:
Roberto, qual’ è il tuo segreto per unire un’ ottima morfologia e  carattere nel Pt?

Per una corretta selezione morfologica e caratteriale, è necessaria una profonda conoscenza sia delle diverse linee di sangue  che dei vari Riproduttori utilizzati in allevamento. Questi, devono essere il frutto di una seria selezione che tenga conto dei tre aspetti fondamentali, dai quali nessun allevatore dovrebbe prescindere: SALUTE, CARATTERE e BELLEZZA, con particolare riferimento al carattere, che deve essere notevolmente equilibrato, oltre a tutti gli altri aspetti tipici della razza. Bisogna saperli ascoltare, cercando di interpretare al meglio le loro esigenze che sono soprattutto di affetto, di gioco e di “convivenza“ di branco vera e propria. In effetti, il mio rammarico è quello di non potergli dedicare l’intera giornata! Il mondo del cane è più ricco di quanto noi immaginiamo! Bisogna viverli pienamente, allargando la nostra sfera di emozioni e percezioni ordinarie, relazionarsi con un linguaggio e modelli comportamentali a loro ben comprensibili, cercando quindi di “parlare la loro lingua“: solo così ci si rende conto di che mondo meraviglioso ci sta vicino e dal quale potremmo apprendere delle vere e proprie lezioni di “convivenza sociale!.

TRISHA DEL MONTE POLIZIANO

Quali conclusioni hai tratto dalla tua esperienza  attenta e appassionata nello studio del Pt ?
Che la formazione del carattere, si basa su due grandi colonne: la genetica e l’ambiente. Quanto più sono numerosi gli stimoli ambientali, quanto meno incide la genetica, per questo è necessario quando si acquista un cucciolo avere delle informazioni di base dall’allevatore per cercare di non commettere errori che possono avere  delle conseguenze pesanti, sia sul carattere che sullo sviluppo fisico del cucciolo. A tal proposito dobbiamo sempre considerare ciò che avviene in natura, che è  l’unica vera Maestra: tenere il cucciolo magro e fargli fare poco movimento, proprio come avviene nell’ambiente selvatico, da circa  50 milioni di anni. Ovviamente è anche fondamentale una giusta alimentazione per poter garantire un sano e corretto sviluppo. Quindi è necessaria una nutrizione integrata da proteine nobili, così come da altri ingredienti resi comunque in forma assimilabile per il nostro cucciolo. Noi allevatori cinofili, dal momento che svolgiamo un’attività di selezione e anche agonistica, basata sia sulle esposizioni di bellezza che sulle gare di lavoro, desideriamo avere i nostri cani al top della forma e quindi prestiamo le massime attenzioni sia alle condizioni del pelo, che sono lo specchio di una buona salute, sia agli aspetti fisici relativi all’apparato locomotore generale, costituito dallo scheletro, con particolare riferimento alle varie articolazioni, legamenti, muscoli, ma anche alle cartilagini: tutto sommato come si fa con un atleta umano! Pertanto ho concluso che gli “ingredienti“ della ricetta del buon allevatore, sono i seguenti: ottima alimentazione con giuste integrazioni, esercizio fisico e una buona qualità della vita.

TRISHA DEL MONTE POLIZIANO 3°AL CAMPIONATO ITALIANO 2011 con Marchi e Lanzetta, Dir.com. Evviva.

Quindi è importante anche l’ integrazione alimentare?       
Sì i prodotti Evviva, ad esempio,  vanno a coprire tutta la serie di esigenze tipiche degli allevamenti cinofili: dalle eventuali displasie delle articolazioni, alle solidità cartilaginee e legamentose, a problemi più specifici relativi alla cute, al pelo e alla pigmentazione. C’è un continuo dialogo con l’ attività di laboratorio dell’ Evviva sull’ effetto dei principi attivi naturali custoditi nei loro integratori alimentari e ne seguono gli sviluppi perché vogliono vederli i risultati, non leggerli su una scheda tecnica! Non voglio fare paragoni con prodotti analoghi, ma posso dire che io e miei collaboratori, così come tutti i clienti dell’allevamento, ci troviamo bene con questi prodotti, perché si somministrano facilmente insieme al pasto e sono indubbiamente molto efficaci, nella misura in cui se ne possono apprezzare subito i risultati sperati! Quindi, non posso nascondere la mia piena soddisfazione che è direttamente proporzionale ai miei obiettivi: perseguire sempre il miglioramento della razza da me prediletta ed ottimizzarne le  potenzialità!