BUTIRRATO nella dieta del cane

articolo butirrato – PET

Lo scopo dello studio condotto in Belgio nel 2008, presso l’ Università di Medicina Veterinaria di Ghent, è stato quello di determinare l’effetto dell’ integrazione alimentare col butirrato microincapsulato sulla salute dell’ intestino legata all’ analisi delle feci nei CIOTOLA NEW 3cani. E’ stato dimostrato che una dieta integrata con il butirrato coated (microincapsulato) favorisce la concentrazione della flora batterica lattica o detta “buona”, amica dell’ intestino, riducendo invece la quota di quella patogena.

Nei cani i colonociti (cell del colon) ossidano il butirrato in quantità maggiore rispetto al glucosio, ciò rende il butirrato il principale combustibile delle cellule intestinali, che favoriscono il trofismo intestinale e impediscono la colonizzazione di batteri patogeni. Il butirrato entra nelle cellule epiteliali favorendone il ricambio. Per le cellule batteriche è anche un alimento, cambia il ph della cell batterica –da sodio ad acido butirrico- e la fa scoppiare.Quindi il butirrato è alimento sia per le cell epiteliali che per quelle batteriche solo che le ultime le fa morire.

La “flora buona” che costituisce circa l’ 80% della popolazione batterica intestinale, ha la funzione:

  1. di mantenere equilibrato il pH intestinale
  2. di rendere biodisponibili le vitamine
  3. di svolgere una funzione difensiva contro i batteri patogeni.

Le proporzioni relstruttura microcapsula smallative di questi microrganismi (80% buoni e 20% cattivi) è influenzata dalla composizione della microflora del colon, per questo la stabilizzazione e la protezione del butirrato sono fondamenaIi affinchè la molecola raggiunga la parte finale dell’ intestino senza disperdersi prima e senza perdere le sue naturali caratteristiche.
I farmaci come antibiotici, steroidi, cortisonici, ecc. sono tutti acidificanti e creano pericolose tossine che sconvolgono la flora batterica distruggendo quella “amica”. Quando questi batteri buoni sono distrutti quelli patogeni emergono indisturbati, si trasformano e colonizzano alterando il ph intestinale e quindi le normali funzioni fisiologiche, causando infiammazioni, infezioni e allergie.

Alterazioni della flora intestinale pupu &causano diarrea, uno dei disturbi più temuti perché incide notevolmente non solo sullo stato psicofisico dell’animale, ma anche sulla sua gestione quotidiana. In Italia ne soffre circa il 20% dei 7 milioni di cani. Prevenire con
l’ alimentazione si può!

Cosa fare in caso di diarrea?
E’ indispensabile che il cane abbia a disposizione acqua fresca magari integrata con un reidratante salinico per combattere la disidratazione, ma anche associare alla dieta prodotti in grado di riequilibrare la flora intestinale, che siano studiati appositamente per i cani piuttosto che ricorrere a prodotti a uso umano, preferibilmente a base di butirrato e di lieviti da Saccaromyces cerevisiae. Esiste in commercio un apposito prodotto ad uso orale a base di butirrato di sodio microincapsulato (in etichetta “sali degli acidi grassi”) per riequilibrare la flora intestinale in caso di diarrea aiutando il moltiplicarsi dei batteri “buoni” e diminuendo la concentrazione di batteri patogeni.

E’ importante non somministrare mai al cane farmaci ad uso umano per diarrea e altre patologie, ma invece rivolgersi, se il fenomeno persiste, al veterinario.