EVVIVA & S.I.C.S, la Scuola Italiana Cani Salvataggio: l’integrazione alimentare dei cani- eroe!
Evviva incontra la Sics per risolvere un quesito sulla performance dei cani bagnino attraverso
l’ uso di integratori alimentari in grado di sostenere l’ attività di salvataggio, un duro addestramento in acqua, a terra e giornate intere in spiaggia sotto al sole. Da questo primo colloquio nasce una partnership che si traduce in un’ esperienza sorprendente sia dal punto di vista della pubblica utilità –grazie al loro intervento sono state salvate dieci persone in mare-sia da quello umano –donne e uomini che si dedicano senza riserve col proprio cane, al prossimo-e infine come contributo di Evviva che attraverso l’integrazione alimentare, raccoglie la sfida di preservare la salute dei cani, la reattività e quindi la loro efficienza durante il soccorso.
Per tuffarci inseme in questa realtà potremmo cominciare dalle imprese che hanno fatto balzare i loro nomi al centro delle prime pagine dei giornali e delle tv, racconti di prodigiosi compagni canini che si tuffano da gommoni in corsa o da elicotteri affrontando il pericolo con l’unico obiettivo di salvare chi è in difficoltà… ma rimangono solo poche parole per andare oltre alla descrizione dei fatti: tutto il resto è magia, custodita nello sguardo che lega l’ uomo al suo cane nell’ Unità Cinofila della Sics, la Scuola Italiana di cani salvataggio della Protezione civile, prima e unica al mondo nel suo genere. Ce lo racconta un maestro della Cinofilia, Istruttore Enci e Responsabile Sics per il Veneto e l’Emilia Romagna, Andrea Schiavon:
Andrea, come nasce la S.I.C.S?
Pilenga nell’ 88 col suo Terranova Mas (il cane nel logo SICS) riesce a unire la passione per il cane con la possibilità di essere utile, con lui, al prossimo… fonda così la più grande scuola nazionale che addestra le Unità Cinofile, collaborando con le Capitanerie di Porto, i nuclei elicotteristi della Guardia Costiera ed i reparti SAR dell’Aeronautica Militare.
E la Sezione SICS del Veneto, invece?
Nasce nel 1995 con la prima esercitazione ufficiale S.A.R (Search and Rescue) organizzata da me con il Comandante Scultz della Capitaneria di Porto di Venezia e nel 2000 trova una sede ideale nel Parco Regionale del Sile (Tv).
Al rinnovo brevetti dei cani Sezione Veneto ho notato un certo affiatamento di gruppo…
La forza della Sezione Veneto (60 Unità Cinofile) è la coesione con i compagni…il gioco di squadra è la nostra forza e la nostra unicità… come nel branco dei lupi, in cui ognuno “sacrifica” qualcosa per uno del gruppo, la cui vera leadership è la coesione stessa del gruppo!
Come si diventa un’ Unità Cinofila?
Basta avere un cane di almeno 25 kg e tanta voglia di mettersi in gioco, un addestramento anche fino a tre anni, prima in terra poi in acqua. Alla fine del corso la Sics rilascia un brevetto, da rinnovare ogni anno, riconosciuto dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione per l’ affiancamento alla Guardia Costiera che ad oggi può contare su più di 300 Unità Cinofile! Per Unità Cinofila si intende la coppia Conduttore e cane, entrambe con brevetto da bagnino ma rilasciamo anche un brevetto sportivo per chi non è bagnino ma vuole approfondire il rapporto col cane e immergersi in un’ esperienza unica!
Quindi un’ Unità fatta di due ?
Sì, non è prioritario il tipo di cane o di padrone ma il loro rapporto… devono capirsi con uno sguardo, essere un solo corpo. Quando un attimo può decidere di una vita, anche della propria, è fondamentale la completa unità… in mezzo alle onde alte, alle correnti che ti trascinano via, nuoti veloce fino alla persona in difficoltà, non sai neanche dov’ è il tuo cane ma allunghi il braccio destro per agganciarti e lui è lì vicino a te: questa è unità, empatia!
Ho letto delle imprese di salvataggio di Calcaterra con Duke, di De Fato con Liuba o ancora di Ceccon con Dafne …
Sì, casi accaduti in condizioni meteomarine sfavorevoli. Abbiamo salvato 6 persone da quando operiamo in Veneto e questo sta ampliando la fiducia delle Istituzioni e dei Comuni, infatti oltre alle spiagge di Caorle, dove saremo presenti tutti i weekend dal 2 Giugno ‘12 al 10 Settembre, siamo in trattativa avanzata anche con il comune di Jesolo e Cavallino.
Per concludere, cosa diresti a chi si vuole avvicinare a questa esperienza?
Che ci sono pochi limiti a priori… il “cane-bagnino ideale” non esiste ma ci vuole volontà! Sono garantite molte soddisfazioni frutto del profondo attaccamento ed empatia maturati nella formazione col proprio cane… insomma, gli direi che dovrà cominciare a parlare al plurale, nell’ Unità Cinofila l’ IO diventa un NOI: un “Noi” nel rapporto col cane e un “Noi” frutto della coesione coi compagni della Sics Veneto.