L’ aggettivo “essenziale” deriva dalla denominazione generale degli acidi grassi polinsaturi serie omega 3 e serie omega 6 chiamati “EFA”, acronimo di Essential Fatty Acids.
“Essential” può essere inteso in due modi diversi:
- allargato – ovvero essenziale per la vita ma non strettamente necessario;
- stretto – ovvero da assumere necessariamente attraverso l’alimentazione perché l’ organismo non è in grado di produrlo.
Se consideriamo tutti i componenti delle due classi di acidi grassi polinsaturi omega 3 e omega 6 (otto in tutto), possiamo definirli essenziali nel senso allargato del termine.
Solo due acidi grassi essenziali sono da interpretare in senso stretto non essendo sintetizzabili dall’ organismo:
Gli omega 3 sono contenuti nei grassi del pesce (salmone, sgombri, acciughe ecc.) e nell’olio di pesce. Fra gli essenziali in senso stretto l’acido alfalinolenico è contenuto nelle noci e negli oli di soia, di mais.
L’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA, fondamentale per la composizione dei lipidi del cervello e dei fosfolipidi delle membrane sinaptiche implicate nella trasmissione dell’impulso nervoso) sono invece essenziali in senso esteso perché sintetizzati da altri acidi grassi.
Gli omega 6 si trovano negli oli vegetali (oli di girasole e di mais non cotti), in cibi proteici, verdure e cereali. Essenziale in senso stretto è l’acido linoleico o CLA (nelle noci, cereali, olio di mais e di girasole, legumi); da esso viene sintetizzato l’acido gammalinolenico, GLA, utile nella riduzione del colesterolo, contro l’artrite reumatoide, la neuropatia diabetica e l’eczema).
Fra gli acidi grassi omega 6 è importante anche l’acido arachidonico.
Perchè gli EFA sono così importanti nella dieta dell’ uomo e dell’ animale?
- Moderano la risposta infiammatoria (per es. in dermatiti e cicatrizzazioni)
- Aumentano le difese immunitarie
- Mantengono la cute e il pelo in buono stato di salute miglorando la funzionalità della membrana cellulare (dermatiti, patologie della pelle)
- Stabilizzano elettricamente il miocardio (aritmie miocardiche)
- Ritardano la progressione di patologie renali da IgA
- L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda l’uso degli acidi grassi omega 3 nell’alimentazione dei cuccioli in quanto aumentano le funzioni cognitive e favoriscono la crescita
- aumento della funzione sessuale e della riproduzione
Esperti internazionali coordinati dalla FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) e dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), certificano che la quantità di acidi grassi polinsaturi necessaria nell’alimentazione quotidiana, dovrebbe essere compresa tra il 6 e l’11% delle calorie totali, in un rapporto di 1:6 tra omega 3 e omega 6. Ma la proporzione è ancora oggetto di dibattito nella comunità scientifica.
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